Un sabato qualunque
Come cantava Sergio Caputo “E in questo sabato qualunque, un sabato italiano”
Vabbè, scherzi a parte era davvero un sabato qualunque, un giro in moto mattutino con amici in quel del Friuli e poi dopo pranzo sono rientrato a casa, la sera prima sempre con amici e poi il giro in moto mi avevano alquanto provato e non essendo ormai più un ragazzino ho puntato dritto il divano, poco dopo averlo occupato sfrattando i cani, mi suona il telefono e una voce dall’altra parte mi fa ” Ciao Fabio, sono Michele Foresta e io e mia moglie vorremmo venire a trovarti” io d’altra parte ero quasi in fase REM e non connettendo più di tanto non avevo collegato quel Michele Foresta con il Mago Forest..ma il torpore è durato poco e tornai in me.
“ciao Michele, mi fa piacere, quando avete intenzione di passare?” e lui ” tra 15 minuti arriviamo, ora siamo a Pieve di Cadore”
BOOM! su dal divano cercando una ricomposizione con me stesso.
Per farla breve, sono venuti poco dopo, abbiamo chiacchierato piacevolmente mentre i miei cani gli firmavano il suo cappotto con le loro impronte in stile pitture rupestri.
Gli ho fatto vedere le mie creazioni ma soprattutto ha voluto vedere la fucina delle mie malsane idee, ovvero il laboratorio.
Insomma, era una sabato qualunque ma concluso con una piacevole sorpresa
Ogni tanto quando per lavoro è dalle mie parti ci si incontra e questo mi fa ovviamente un enorme piacere.